dal 9 Maggio al 15 Giugno 2014
Tutto il mondo di Guareschi
L’iniziativa, con il patrocinio dei Comuni parmensi di Roccabianca e Busseto e di Cervia, è stata ideata dall’associazione culturale Club dei Ventitré, che conserva l’archivio Guareschi, di proprietà degli eredi, comprendente circa 200.000 documenti e riconosciuto nel 1992 di “notevole interesse storico” dalla Soprintendenza Archivistica per l’Emilia Romagna. Il successo lo raggiunse negli anni cinquanta con la trasposizione cinematografica dei personaggi di Don Camillo e Peppone, da lui inventati nel ciclo di romanzi “Mondo piccolo”, che sintetizzano con grande originalità lo spirito degli anni del dopoguerra in Italia. Insieme a Dante, Emilio Salgari, Italo Calvino e Umberto Eco, Giovannino Guareschi è infatti uno degli scrittori italiani più tradotti e venduti nel mondo. Come uomo, giornalista, redattore e direttore di riviste satiriche, Guareschi si caratterizzò anche per la grande passione civile e l’intransigenza morale, oltre gli steccati della propria appartenenza politica. Sostenne la monarchia in occasione dell’Armistizio, procurandosi l’internamento nei lager nazisti. Nelle elezioni del 1948 fece un’incisiva propaganda a favore della Democrazia Cristiana, suo lo slogan “Dio ti vede, Stalin no”. Ma, questo non gli impedì di essere il primo giornalista della Repubblica Italiana condannato a 409 giorni di carcere per diffamazione a mezzo stampa di Luigi Einaudi, Presidente della Repubblica dal 1948 al 1955, e di Alcide De Gasperi, Capo del Governo dal dicembre 1945 al 1953